7 nov 2017

DIECI SAGGI DI SODOMA E GOMORRA


Nella Bibbia, il libro della Genesi menziona Sodoma a partire dal capitolo 10 e la situa nel territorio popolato dai Cananei. Secondo quanto riferisce la Bibbia nel cap. 18 della Genesi, Dio rivelò ad Abramo che stava per distruggere Sodoma e Gomorra, perché “il loro peccato era molto grave” e “il grido che saliva dalle loro città era troppo grande”. Abramo intercedette per le persone giuste della città contrattando con Dio e Dio gli rispose che non l’avrebbe distrutta se avesse incontrato dieci persone giuste nella città. Secondo il prosieguo nel cap. 19, ai versetti 1-38, due dei tre angeli [9] di Dio che Abramo prima aveva incontrato, entrarono a Sodoma. Nel vederli, Lot li invitò nella sua casa e insistette affinché trascorressero la notte nell’abitazione. Tuttavia, prima che ciò potesse avvenire, gli abitanti di Sodoma attorniarono la casa ed esigettero che Lot consegnasse loro i suoi invitati per poter abusare di loro. Lot rifiutò, offrendo al loro posto le sue due figlie vergini pur di non commettere un grave peccato agli occhi di Dio contro la legge dell’ospitalità, ma essi rifiutarono, insistendo nelle loro pretese. Gli abitanti di Sodoma provarono così a fracassare la porta d’ingresso, ma i due invitati impedirono l’accesso all’interno della casa agli assalitori accecandoli tutti con un’abbagliante luce. Dopodiché essi dissero a Lot di abbandonare subito con la sua famiglia la città, intimandogli di non voltarsi indietro. Lot avvisò i suoi generi, che però non gli diedero retta e così Lot abbandonò la casa e la città solo con sua moglie e le sue figlie, chiedendo e ottenendo che si salvasse la piccola città di Zoar, nei pressi di Sodoma. Quindi Dio inviò una pioggia di fuoco e zolfo che incenerì del tutto Sodoma con i suoi abitanti, assieme ad altre città della pianura. L’ordine di non voltarsi indietro a vedere quanto Dio aveva decretato accadesse alla città non fu eseguito dalla moglie di Lot che, per quell’atto di disubbidienza, fu trasformata in una statua di sale. Lo zio di Lot, Abramo, da una montagna vide la colonna di fumo che si alzava da quella che era stata Sodoma.
Chiunque possieda un minimo di capacità critica e di discernimento si rende conto che il mondo intero è divenuto una unica ed immensa "Sodoma e Gomorra": il mondo vive nel "peccato molto grave" e "il grido che sale dalle città" è troppo grande perchè possa rimanere a lungo inascoltato. Molto spesso ci capita di leggere, anche in siti,blog,gruppi, dedicati all'esoterismo disamine precise e particolareggiate sui "peccati molto gravi" che affliggono il Nostro Paese, l'Italia, ed il mondo: colpa dell'Isis? Colpa dei banchieri? Alcuni accusano l'Islam, altri il Sionismo Internazionale,altri ancora dicono che si tratta di due facce della stessa medaglia. Camminavo, qualche giorno fa, per le strade della città dove ho trascorso la mia giovinezza, Roma, e ripetevo a me stesso: "Roma:Bangladesh", come uno slogan. Oramai le differenze con Calcutta,Bombay o qualsiasi altra città del terzo mondo sono impercettibili: pensate che nella fontana di Trevi,recintata e prosciugata per misteriosi (e continui) lavori si aggiravano,indisturbate, quelle che nel Veneto vengono definite "pantegane" ed a Roma "zoccole"( termine che ha anche un altro significato ma nel caso di specie mi riferisco ai roditori): colpa di Marino? O magari del suo predecessore Alemanno? O forse del clan dei Casamonica? Potremo sbizzarrirci nel trovare tutte le risposte possibili ma vedete, ogni possibile "causa" altro non sarà se non un EFFETTO! Mi è stato insegnato, quasi 40 anni fa, da un Signore, di nome Massimo, che viveva a Roma ma che era nato nello stesso bellissimo paesino ciociaro dove sono venuto al mondo, che chi segue una Via Spirituale HA IL DOVERE di guardare la realtà in modo diverso rispetto agli esseri ordinari.Le cause di TUTTO, infatti, sono SEMPRE E SOLO cause karmiche e se, ad esempio, si ha ben presente quanto grave ed oneroso sia il karma di questa povera nazione non ci si meraviglia, nè tantomeno ci si indigna perchè è logico,ovvio, giusto e razionale che questo paese sia condannato a perire. Piuttosto bisognerebbe farsi una domanda: "esistono almeno 10 giusti, in nome dei quali la Divinità possa risparmiare Sodoma e Gomorra?" E, sopratutto: "IO sono tra questi giusti"? "IO SONO VERAMENTE UN GIUSTO (GIUSTIFICATO secondo la Scienza esoterica Egizia)?Un altro bravissimo Signore, Insigne orientalista e discepolo devoto del Personaggio precedentemente indicato,a nome Pio, anc'Egli da me frequentato negli anni della mia giovinezza vissuta a Roma, era solito ripetere che il Mondo ha bisogno SOPRATTUTTO di gente che medita! Bhè, miei cari, sapete che vi dico? Io di gente che medita (sul serio) in giro ne vedo molta poca ed è un peccato ancora più grave di quelli di cui si macchiano "Sodoma e Gomorra"perchè la marea di disperati che si aggirano nel mondo ed i loro carnefici, consapevoli o meno, non possiedono nessun strumento per la propria rettificazione nè per la propria rigenerazione, nè (di conseguenza) per la propria reintegrazione. Ma voi, cari Fratelli,Sorelle,"Cugini", "Parenti" vari, interpreti di Questa o di Quella "Scuola", "Corrente esoterica", "Ordine Iniziatico", voi, Carissimi, gli strumenti dovreste averceli,o no? Possibile che quasi nessuno comprenda che solo un Individuo Rettificato,Rigenerato,Reintegrato, può VERAMENTE fare qualcosa per il mondo e per i propri simili? Pensate davvero,Carissimi Fratelli, che bastino gradi,patenti,congruo numero di affiliati,o che basti aver conosciuto Questo o Quel Maestro o (ancor peggio) che basti aver letto questo o quel libro per essere diversi dagli individui che possiedono un ordinario livello di coscienza? Consentitemi,Carissimi, di darvi un piccolo suggerimento: quasi 40 anni fa Massimo Scaligero mi consiglio di concludere ogni giornata ripercorrendo mentalmente, secondo un precetto indicato da Pitagora nei "Versi Aurei", gli eventi accaduti ed i miei comportamenti: non ho mai abbandonato tale pratica e posso assicurarvi che ogni giorno mi accorgo di aver commesso errori o di essere stato inadeguato in questa o in  quella situazione; da ciò deduco di non essere ancora contemplabile nel novero di quei famosi "dieci giusti"di cui sopra e dunque intensifico la mia attenzione sulle MIE storture, sui MIEI errori, sui MIEI veleni mentali piuttosto che sul gruppo Bilderberg o sull'Isis o magari su Renzi o Berlusconi. Credetemi, vale DAVVERO la pena di farlo!